Viaggi
Vivere con la ITP
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Molti pazienti con ITP (Immune thrombocytopenia) si chiedono se sia possibile viaggiare pur avendo questa malattia. I pericoli sono tanti già nel proprio ambiente: l’idea di cambiare routine, di affrontare situazioni stancanti in posti sconosciuti e di essere lontani dal proprio medico curante può spaventare.
Pianificare nei dettagli la propria vacanza aiuta ad affrontare positivamente il viaggio, perché si mantiene il controllo della situazione.
Discutere con il medico curante delle proprie intenzioni. Potrebbe essere necessario sottoporsi a dei vaccini e, in tal caso, spetta al medico valutare eventuali interazioni con la cura per la ITP. Sempre il medico può fornire le prescrizioni necessarie a coprire tutto il periodo di lontananza, con anche una lettera (da mostrare eventualmente in caso di necessità al personale medico nel paese visitato) con un riassunto della patologia, delle condizioni di salute del paziente e dei farmaci necessari per la sua cura.1,2
Verificare preventivamente se è necessario acquistare un’assicurazione sanitaria per il Paese in cui ci si reca e quali situazioni, incidenti, test, trattamenti e altro sono coperti dall’assicurazione stessa. È bene verificare le condizioni assicurative anche dei voli e dell’eventuale noleggio auto (potrebbe essere addirittura impossibile noleggiare un’auto se affetti da particolari malattie). Nel dubbio, verificare sempre di persona contattando telefonicamente le compagnie assicurative e menzionando sempre di essere affetti da ITP.1,2
Pensare prima a quali farmaci possono essere necessari e portare sempre un dose di scorta. Per esempio, oltre ai trattamenti per la ITP, è meglio avere sempre con sé garze e fasce elastiche per tamponare le emorragie. Se si viaggia in aereo, meglio dividere i farmaci in due bagagli diversi nel caso uno vada perso.1,2
Viaggiare vicino ai finestrini per limitare il rischio di urti con hostess e altri passeggeri. Per lo stesso motivo, è meglio aspettare che tutti gli altri passeggeri siano sbarcati prima di scendere.1
In una nuova stanza d’albergo, controllare subito la presenza spigoli, angoli, scalini pericolosi. Portare con sé una piccola torcia o una luce per la notte, in modo da potersi muovere in sicurezza anche nella semioscurità.1
In ogni posto nuovo che si visita, verificare preventivamente dove si trovano gli ospedali o altre strutture di emergenza medica, senza aspettare di averne effettivamente bisogno.2
Fonti: